36.400 a.C.
Il segreto degli Dei
Cosa rappresenta veramente Giza?
Quando tra i valori proporzionali delle Piramidi si scopre il numero dell’equilibrio tra Fisica Elettromagnetica, Teoria della Relatività e Fisica Quantistica; quando si scopre che la disposizione dei monumenti sulla Piana di Giza è una rappresentazione del cielo nel 36.400 a.C.; Quando si scopre che il Progetto Unitario contempla non solo le Piramidi e la Sfinge, bensì altri monumenti correlati alla Volta Celeste; Quando si scopre che la funzione della Grande Piramide è incentrata sull’interdipendenza dei tre principi primi della fisica ed è generata da processi alchemici… è inevitabile ipotizzare che lo Zep Tepi ha storicamente ospitato una civiltà avanzata e non agglomerati di esseri bipedi allo stato brado.
Quando tra i valori proporzionali delle Piramidi si scopre il numero dell’equilibrio tra Fisica Elettromagnetica, Teoria della Relatività e Fisica Quantistica; quando si scopre che la disposizione dei monumenti sulla Piana di Giza è una rappresentazione del cielo nel 36.400 a.C.; Quando si scopre che il Progetto Unitario contempla non solo le Piramidi e la Sfinge, bensì altri monumenti correlati alla Volta Celeste; Quando si scopre che la funzione della Grande Piramide è incentrata sull’interdipendenza dei tre principi primi della fisica ed è generata da processi alchemici… è inevitabile ipotizzare che lo Zep Tepi ha storicamente ospitato una civiltà avanzata e non agglomerati di esseri bipedi allo stato brado.
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